Bologna, Fiera del Libro per Ragazzi. Per i suoi cinquant'anni in veste straordinariamente ricca ed elegante.
Tanti, tantissimi libri, certo. Ma soprattutto, attraverso i libri, l'occasione di un incontro tra individui e tra culture, a volte molto diversi. C'è da augurarsi che i temperamenti e gli stili caratterizzanti ognuno possano continuare ad intraprendere viaggi e mescolarsi senza banalizzarsi o uniformarsi. Che si possano ancora vedere turbanti e libagioni negli stand indiani, gong-fu-cha e fiori in quelli cinesi, non come segni folcloristici di un'appartenenza, ma come semplici gesti di benessere e abitudini connaturati in una cultura.
E i libri? Tanto e tanto ancora si stampa, e a volte di qualità eccelsa (per immagini, testi, grafica e tipografia). Ma il digitale è là dietro l'angolo, rivoluzione sotterranea e già innescata. Ben venga, i libri che sopravviveranno saranno i più belli!