mercoledì 29 maggio 2013

Arte come Esperienza

Ieri giornata di arts in management per Promos, a Milano. Per far sperimentare in prima persona come l'arte possa intercettare e rivelare, nel lavoro e nella relazione all'altro, i nostri processi mentali ed istintivi più intimi, svelando la nostra capacità di autostrutturarci e i nostri modi di approcciare e lavorare nel gruppo. Nell'intervento coordinato dal Formaper, affiancata dal Laboratorio per il lavoro e la persona, ho condotto una giornata teorico-pratica sull'Arte come Esperienza.

Il lavoro dei partecipanti è stato strutturato in due distinte e diverse fasi di elaborazione pittorica e grafica. Si è volutamente basato su modi e strumenti opposti: tranche di lavoro individuale e di gruppo; sperimentazione gestuale e pittorica della pittura acrilica e del disegno monocromo su supporti fragili; composizione e scomposizione. 

Alla fine dell'esperienza, con gli elaborati di ognuno, è stato realizzato un libro d'artista: ogni gruppo ne ha realizzato una doppia pagina, nella quale ogni partecipante ha contribuito con parti tratte dal suo lavoro individuale. Dal particolare al generale, dal dettaglio al tutto, il libro di Promos è l'espressione del lavoro di ciascuno e dalla sua relazione col gruppo. Ed è anche la trascrizione grafico-artistica dell'identità visuale dell'azienda in un libro d'artista, dove la dimensione temporale (quella dell'esperienza dello sfogliare, del leggere, del toccare e del vedere) riassume e potenzia i significati del lavoro di questa giornata e dell'intero intervento.

venerdì 24 maggio 2013

Autour des arbres- A proposito di alberi

Marquez bien cette date: 1er juin. A partir de 17 heures je serais en séance dédicaces à l'Attrape Nuages, à Paris. Et, tout de suite après, j'ouvrirai mon expo Autour des arbres dans les mêmes lieux. A partir de mon album L'arbre lecteur (texte de Didier Lévy) dans cette expo je proposerai un petit parcours inspiré aux arbres avec des dessins tirés du livre (qui fête ses 10 ans cette année!) et des nouvelles planches gravées et peintes. La scénographe Louise Frydman interprètera le thème et pendant l'après midi I'équipe de l'Attrape Nuage animera des ateliers pour enfants au même sujet. Rendez-vous alors rue Pétion à Paris!

Prendete nota di questa data: 1 giugno. Dalle 17 dedicherò i miei libri a l'Attrape Nuages, a Parigi. Subito dopo, nello stesso luogo, aprirò la mia mostra Autour des arbres. A partire dal mio albo illustrato L'arbre lecteur (testo di Didier Lévy) in questa mostra proporrò un breve percorso ispirato agli alberi, con disegni tratti dal libro (che festeggia quest'anno i suoi 10 anni!) e una serie di nuove incisioni dipinte. Lo scenografo Louise Frydman interpreterà il tema e nel corso del pomeriggio l'equipe de l'Attrape Nuages animerà dei laboratori per bambini sullo stesso soggetto. Appuntamento allora a Parigi, alla rue Pétion!


Quelques détails tirés des nouvelles gravures peintes qui seront exposées à l'Attrape Nuages à Paris à partir du 1er juin - Qualche dettaglio tratto dalle nuove incisioni dipinte che saranno esposte all'Attrape Nuage a Parigi dal 1  giugno.

lunedì 20 maggio 2013

Domino


L'illustrazione contemporanea è molto attratta ed ispirata da motivi decorativi o pattern, nelle sue molteplici applicazioni. Bisogna dire che da sempre gli illustratori sono sensibili alle contaminazioni di generi, e uno dei fenomeni odierni più frequenti è l'utilizzo dell'immagine disegnata su supporti diversi.


Dall'alto in basso: Fall Pattern di Debbie Powell, pattern di Ed Kluz e più in basso di Elli Curtis, questi ultimi realizzati per la St.Jude Fabrics

Nello specifico, l'uso di motivi decorativi nell'arte libraria non è affatto nuovo. E in parte l'uso odierno dei pattern ripropone e somiglia, in chiave moderna, al gusto popolare della decorazione artistica nel quotidiano. In particolare, ai domino.


Due repertori di domino (di tradizione francese il primo, italiana il secondo) tratti dal libro di Marc Kopylov, Papier dominotés, Ed.des Cendres, Parigi, 2012.

Ma cos’è un domino? La maggior parte delle persone conosce il gioco di società, composto da 28 pezzi in tartaruga o avorio. Il domino però è anche il costume da ballo in maschera tipico del Settecento, una cappa con cappuccio, cioè con una falda di tessuto da mettere in testa per coprirla. E questa immagine di lembo che maschera è probabilmente all’origine della parola francese “domino” usata anche per definire la carta decorata utilizzata a protezione dei libri a partire dal XVIII secolo (da Domine -Dio- che ricorda le origini religiose del mantello in questione).

Ai suoi inizi in Francia, ldominoterie era però un’arte popolare più vasta, che raggruppava in realtà tutti i generi di carte decorate: carta per tappezzare oggetti, mobili, muri e libri. Il dominotier era quindi un fabbricante o mercante d’immagini e di carte decorate. Il seguito dopo il click, sotto l'immagine...


Martin Engelbrecht, Una dominotière, incisione dipinta del XVIII secolo, Germania ©Suzanne Nagy


sabato 18 maggio 2013

Libri e Ciasmo



A partire da oggi potete trovare alcuni dei miei libri in vendita da Ciasmo, a Milano. Eccoli qui sopra in buona compagnia (aguzzate la vista!) accanto ad una selezione di altri libri. Ma saranno soprattutto insieme alle creazioni variopinte e personalissime di Sara Scaramuzza, dove anche il mestiere sartoriale traduce l'idea che la creazione e la qualità artistiche possono toccare aspetti diversi del vivere. Concetto che sento molto vicino.


Ho anche rubato qualche scorcio alla sartoria di Sara, l'atelier dove, di fatto, si compiono  insoliti abbinamenti di disegni e di materie. Piacere dell'effimero: sono foto di luoghi che tra poco non ci saranno più, perchè saranno sostituiti da un unico indirizzo, sempre a Milano. Mi piacciono gli ultimi istanti di un luogo di creazione, e i dettagli delle sue stratificazioni nel tempo. In autunno, nel nuovo negozio-sartoria, una sorpresa riguarderà anche me. A suivre...

martedì 14 maggio 2013

Atterraggio dopo l'Avventura/Atterrissage après l'Aventure

Finalmente il sole! Questo dà voglia di partenze e viaggi e scoperte. Proprio a tutti...
Enfin le soleil! Cela donne envie de partir, voyager, découvrir. Vraiment à tout le monde...



Atterraggio dopo l'Avventura è un puzzle in cofanetto (incisione dipinta ad acquerello su cartoncino a dorso nero). Una stampa-guida su carta di riso accompagna il gioco. Tiratura a cinque esemplari, numerati e firmati. Da richiedere qui.

Atterrissage après l'Aventure, c'est un puzzle dans un petit coffret (gravure peinte à l'aquarelle sur papier épais au dos noir). Gravure-guide sur papier de riz incluse. Il existe en cinq exemplaires numérotés et signés. A commander ici.

martedì 7 maggio 2013

Isola/e



Fine settimana all'Isola, quartiere di Milano, al corso organizzato dallo Spazio B**K sull'autoproduzione di fanzine. Claude Marzotto, talentuosa grafica e designer europea dallo stile ben riconoscibile e dalla grande solidità professionale, supportata da Piero Oberti della Tipografia Tob, e con il contributo di Melania Gazzotti nella parte teorica, ha condotto il workshop attraverso tecniche di stampa tipografiche e manuali (serigrafia, linoleografia, litografia, stancil, stampa a polimeri,...) finalizzato alla produzione di una rivista di gruppo, dove ogni pagina corrispondeva ad altrettante interpretazioni sul tema dell'Isola. Tema vasto e vario, quello dell'Isola, ispirato alla particolare posizione urbanistica del quartiere, ma contenitore dai molteplici significati e dai mille rimandi.








Qui in alto la pagina di Santiago Villa, qui sotto quella di Giulia Zaffaroni e, più in basso, il contributo di Isabella Zegna.



Ne è nato il numero zero della rivista, Isola/e, insieme delle interpretazioni sul tema dei partecipanti. Forse, per mia deformazione professionale (e passionale) mi piace pensare che il gruppo, più che fanzine in senso storico del temine, ha prodotto una rivista d'artista. C'è comunque da chiedersi se, persi le finalità ed i contenuti legati all'epoca della fanzine del secolo scorso, la rivista collettiva può sgravarsi da una forma e da un dover essere storicamente datati e prendere altre strade, veicolare contenuti diversi ed assumere forme espressive graficamente più mature ed attente. Diventando a tutti gli effetti opera e mezzo artistico di sensibilità affini. La rivista sarà in vendita nello spazio della libreria. Qui sotto il mio contributo, su due pagine.