Fine settimana all'Isola, quartiere di Milano, al corso organizzato dallo Spazio B**K sull'autoproduzione di fanzine. Claude Marzotto, talentuosa grafica e designer europea dallo stile ben riconoscibile e dalla grande solidità professionale, supportata da Piero Oberti della Tipografia Tob, e con il contributo di Melania Gazzotti nella parte teorica, ha condotto il workshop attraverso tecniche di stampa tipografiche e manuali (serigrafia, linoleografia, litografia, stancil, stampa a polimeri,...) finalizzato alla produzione di una rivista di gruppo, dove ogni pagina corrispondeva ad altrettante interpretazioni sul tema dell'Isola. Tema vasto e vario, quello dell'Isola, ispirato alla particolare posizione urbanistica del quartiere, ma contenitore dai molteplici significati e dai mille rimandi.
Qui in alto la pagina di Santiago Villa, qui sotto quella di Giulia Zaffaroni e, più in basso, il contributo di Isabella Zegna.
Ne è nato il numero zero della rivista, Isola/e, insieme delle interpretazioni sul tema dei partecipanti. Forse, per mia deformazione professionale (e passionale) mi piace pensare che il gruppo, più che fanzine in senso storico del temine, ha prodotto una rivista d'artista. C'è comunque da chiedersi se, persi le finalità ed i contenuti legati all'epoca della fanzine del secolo scorso, la rivista collettiva può sgravarsi da una forma e da un dover essere storicamente datati e prendere altre strade, veicolare contenuti diversi ed assumere forme espressive graficamente più mature ed attente. Diventando a tutti gli effetti opera e mezzo artistico di sensibilità affini. La rivista sarà in vendita nello spazio della libreria. Qui sotto il mio contributo, su due pagine.