giovedì 20 febbraio 2025

Il Giardino nascosto, stampe a fogli sciolti e raccolte

Tratte la Il giardino nascosto, libro d'artista a quattro mani tirato in 30 esemplari, con Maurizio Olivotto abbiamo realizzato due serie di stampe in linoleografia. La loro particolarità risiede nel fatto che le composizioni mescolano immagini presenti nel libro con matrici poi non utilizzate. 

Due le proposte. La prima: una serie di tre stampe 24x34h cm su carta Zerkall 150 gr. racchiuse in una cartelletta realizzata a mano con la stessa rilegatura del libro e foderata in carta Varese. 


La seconda serie è di due stampe 35x50h cm stampate su carta Magnani 1404 260gr. Entrambe le proposte sono impresse con torchio a mano e tirate a 30 esemplari numerati e firmati. Per informazioni scrivetemi via e-mail.



venerdì 14 febbraio 2025

il Giardino nascosto

"Dietro l'alto muro c'era un giardino. Un silenzio immobile vi stava adagiato sopra...".

Un giardino ignoto, misterioso e magico, sospeso tra sogno e realtà. Un muro, in apparenza invalicabile, lo protegge e lo custodisce.

Dopo due anni e mezzo di lavoro, ecco finito Il Giardino nascosto, un libro d'artista realizzato a quattro mani con Maurizio Olivotto. Il libro interpreta un breve testo di Anzio Armantini e si sviluppa a leporello con decine e decine di matrici incise a linoleografia e stampate con torchio a mano in diversi colori sovrapposti. 

Il libro misura 26x 36,5h cm e ha due filze interne: di 42x30h cm con il testo e di 84x30h cm con tutte immagini. Il leporello si sviluppa su 2metri e 25cm.; il libro complessivamente è lungo 2metri e 50cm. Tirato a 30 esemplari su carta Fabriano 285 gr. e Zerkall 150 gr. con copertina rigida telata e rilegatura in contrasto. Potete sfogliare il libro alla Galleria Rosy Boa di Arezzo fino all'8 marzo e alla Libreria Galleria Demetra di Milano. Per ulteriori informazioni, scrivetemi in privato.

venerdì 31 gennaio 2025

Frammento 1411, Emily Dickinson

Emily Dickinson appuntava i propri versi in pezzetti di carta effimeri ed eterogenei: involucri della farina o lo zucchero, biglietti da visita, volantini pubblicitari, buste riciclate capovolte. La sua calligrafia minuta e veloce appuntava l'ispirazione fugace al passaggio. Fasci di frammenti poetici su supporti casuali, fragili e ordinari, raccolti e sistemati in cartelle, sono stati ritrovati dalla sorella alla sua morte. Riempivano alcuni cassetti del comò della sua stanza, diventata il suo piccolo grande regno negli ultimi anni. Grazie all'amante del fratello Austin, che sostiene e cura la prima pubblicazione dei versi, oggi possiamo leggere e godere dei versi di Emily Dickinson. Mabel Loomis Todd studia e ricompone le frasi poetiche, tenta un'interpretazione delle intenzioni della poetessa con grande attenzione e sensibilità, decifra i segni e ripropone nel modo più fedele possibile la sua singolare personalissima punteggiatura. La prima edizione è del 1890. Da allora i poemi di Emily Dickinson non hanno smesso di incantare e scuotere generazioni di lettori. 

L'amore per la poesia di Emily Dickinson affianca la sua passione per la botanica, si allaccia al mondo naturale, costruendo un universo poetico a parte. Sono noti i suoi meravigliosi erbari, le schede composte con fiori ed erbe raccolti principalmente nel giardino e nel bosco vicino casa. Composizioni eleganti di elementi vegetali accuratamente catalogati e descritti in cartigli, come vuole la tradizione, le tavole sono oggi conservate nella biblioteca universitaria del suo paese d'origine, Amherst in Massachusetts. E da qualche anno digitalizzate.

Non stupisce allora ritrovare nei versi di Emily Dickinson tutta la ricchezza del mondo vegetale, quella che poteva osservare più da vicino. Ed assieme alle piante, i fiori, i frutti, veder comparire tutto il popolo minuto di insetti e animali che lo abitano ed animano. Sapori, profumi e gamme cromatiche diverse si susseguono a scandire immagini di stagioni ricorrenti, ciclo ed eterno ritorno tangibile eppure così sfuggente e transitorio. 

Da queste letture, dalle suggestioni prodotte dalla personalità di Emily Dickinson, dalle visioni scaturite dai versi, ho realizzato la serie Frammenti. Un astuccio in bella carta che racchiude un frammento poetico di Emily Dickinson, battuto con macchina da scrivere Continental Wonder del 1930 su sottile carta giapponese cucita a filo in contrasto e accompagnato da una linoleografia a più matrici e più colori. Impressa a mano su carta Graphia 270 gr, la stampa misura 18,5x17,5 cm. Ogni insieme è tirato a 20 esemplari ed è firmato e numerato. Il primo frammento è il 1411. Come sempre, lo trovate nel mio e-shop.