venerdì 24 ottobre 2025

Il Buon Tempo di AWAND

L'autunno prosegue con un nuovo numero della rivista trimestrale AWAND. Da qualche tempo contribuisco alla pubblicazione con la rubrica Libro d'artista. Negli ultimi numeri ho avuto il piacere di confrontarmi e poi scrivere del lavoro di Sabrina Mezzaqui sui Quaderni di Hannah Arendt; con Daniela Lorenzi, che ha stampato il Giardino aperto di Alessandra Angelini e Paolo Cottini ispirato al magico giardino di Vico Morcote di sir Peter Smithers. E poi con Piera Luisolo per i suoi Corpi vegetali; con Marina Bindella per Oceanografia; con Gianpaolo Pagni su No Body, e con altri ancora. Lo scopo primario del mio scrivere è quello di restituire la grande ricchezza e varietà del libro d'artista contemporaneo, mostrando personalità ed esiti diversi pur utilizzando lo stesso medium artistico.

A fianco della consueta rubrica, stavolta dedicata ai libri di piombo di Anselm Kiefer, il numero in uscita è speciale perché ospita anche un altro contributo: un pezzo sulle Edizioni del Buon Tempo. Sotto forma di intervista a quattro voci, l'articolo tratteggia personalità e intenzioni del fondatore della casa editrice di libri d'artista, Lucio Passerini. Le quattro testimonianze offrono altrettanti punti di vista, diversi e complementari, per ripercorrere l'avventura editoriale di Passerini, la sua cifra stilistica, le scelte e le passioni. Le voci sono di: Chiara Nicolini, esperta di libri e manoscritti antichi, responsabile del dipartimento della casa d'aste Gonnelli di Firenze; Edoardo Fontana, xilografo, graphic designer e curatore di mostre; Sandro Berra, collaboratore della Tipoteca Italiana di Cornuda (TV) e Valeria Brancaforte, xilografa e artista visiva. Tutte persone che hanno conosciuto da vicino e collaborato con Lucio Passerini e Il Buon Tempo. Un tributo, secondo me doveroso, a pochi mesi dalla scomparsa.

La rivista, oltre che di libro d'artista, grafica d'arte e stampa manuale, mette in luce in ogni numero vari aspetti del fare artistico: musica, letteratura, arti visive, cinema, con la vocazione di riunirli tutti senza pregiudizi. Che siano approfondimenti o brevi pezzi a stimolare la ricerca individuale, AWAND ospita anzitutto la passione per l'arte in tutte le sue forme. E di questi tempi è cosa rara. Lunga vita ad AWAND!