In questo stesso 19 ottobre, ma del milleottocento, una
grande spedizione partiva dal porto francese di Le Havre: la spedizione del
capitano Baudin. Questa ricorda altre avventure simili: quelle di Pierre
Poivre, per esempio, nel XVIII secolo o di Aimé Bonpland e Alexandre de Humboldt, senza dimenticare quelle più celebri di Cook e Darwin… Si tratta di
una vera epopea: quella dei grandi esploratori botanici, che a volte erano
anche dei grandi disegnatori, e che spesso mi hanno fatto sognare e mi hanno ispirato delle piccole grandi esperienze con i bambini.
Il 19 ottobre 1800, dunque, una spedizione non si potrebbe
più avventurosa, lasciava il porto di Le Havre. Le due corvette noleggiate col
sostegno dell’Istituto nazionale francese, il Geografo e il Naturalista,
comprendevano uno stato maggiore composto da diversi ufficiali di grande
avvenire e un’equipe di venti scienziati accuratamente selezionata. Anche degli
artisti fanno parte dell’equipaggio. La spedizione ha per scopo un’esplorazione
geografica e scientifica delle zone australi, ancora poco conosciute. La
responsabilità è affidata a Nicolas Baudin (1750-1803), esperto marinaio e
naturalista amatore, che aveva suggerito l’impresa al primo console Bonaparte,
sensibile all’espansione dell’Inghilterra sull’ancora misterioso continente
australe.
La spedizione si rivela fin dall’inizio difficile,
addirittura sfortunata. Dai primi mesi di viaggio delle malattie appaiono a
bordo e faranno strage durante tutto il viaggio. Il comandante Baudin stesso
morirà di tubercolosi prima di poter rientrare in Francia.
Lesueur: Pesce de l’île Maurice, Museo di Storia Naturale,
Le Havre
In marzo 1801, dopo una lunga traversata, le due navi, che
avanzano a velocità molto differenti, arrivano finalmente a l’île de France (le odierne isole Mauritius). Diversi marinai, scienziati e disegnatori sono morti, altri
disertano o domandano di sbarcare per motivi di salute. Questa parte
dell’equipaggio, vittima da mesi dello scorbuto e della dissenteria, è arrivata
allo stremo delle forze. Due giovani artisti, Nicolas-Martin Petit, allievo di
David, e Charles-Alexandre Lesueur , rivestiranno allora da questo momento il
compito di disegnatori ufficiali della spedizione.
Lesueur: Il giardino di Pamlemousses nelle Isole Mauritius,
Museo di Storia Naturale, Le Havre.
Durante tutto il viaggio, Petit e Lesueur lavoreranno a
numerose descrizioni e disegni di etnologia, botanica, rilievi geografici ed
astronomici. Questo malgrado le numerose difficoltà: salute incerta, clima
difficile da sopportare, cattivo stato delle navi, violenti temporali e
numerose disavventure dovute alle difficoltà geografiche e all’inesperienza dei
giovani ufficiali.
Lesueur, Profilo delle terre australi dal mare, 1801, Museo
di Storia Naturale, Le Havre
Lesueur, La baia di Port Jackson (l’odierna Sydney), 1802,
Museo di Storia Naturale, Le Havre
Disegni eseguiti dagli autocnoni ripresi all’incisione da
Lesueur nel 1804, Museo di Storia Naturale, Le Havre
Lesueur, Echidna, acquerello su velin, Museo di Storia
Naturale, Le Havre
Lesueur, Pappagallo dal ventre giallo della Tasmania, aquerello su velin, 1802, Museo di Storia Naturale, Le Havre
Al ritorno dalla spedizione, quattro anni dopo, duecentosei
casse contenenti più di 23.000 esemplari di botanica, zoologia, mineralogia
arrivano a Lorient e da là raggiungono il Museo di Storia Naturale di Parigi. I
botanici hanno raccolto circa 2500 specie sconosciute. Questa enorme collezione
di piante, fiori, grani, frutti, uccelli e altri esemplari, è destinata a
tracciare un quadro della storia naturale della Nuova Olanda (l’attuale
Australia) e delle sue isole.
Lesueur, Danza della Nuova Olanda, disegno, Museo di Storia Naturale,
Le Havre
Eccezionale è anche l’insieme iconografico elaborato dai due
disegnatori della spedizione. Sono schizzi presi sul posto in modo a volte
molto rapido, altre più meticoloso, dei quali alcuni sono serviti in seguito per
la realizzazione di tavole incise o acquerelli più precisi, adatti ad
accompagnare le pubblicazioni sulla spedizione o a sostenere il lavoro degli
scienziati.
Lesueur, Roussette grigia, schizzo dal vero del 1802 e acquerello
su velin realizzato tra il 1804 e il 1810
In più questo insieme di disegni include una grande quantità
di ritratti, di scene di gruppo, di paesaggi e di attività della vita
quotidiana sia dei viaggiatori che degli abitanti dei luoghi toccati dalla
spedizione. Un vero e proprio diario disegnato, che ci permette di ripercorrere
da una tappa all’altra questo appassionante viaggio nel suo insieme, sia come
spedizione scientifica che come esperienza umana.
Lesueur, A bordo del Geografo dopo avere passato la Linea
(dell’Equatore), disegno, Museo di Storia Naturale, Le Havre
Lesueur, Autoritratto, schizzo, Museo di Storia Naturale, Le
Havre
Lesueur, Un marinaio cuce delle vele danneggiate, schizzo,
Museo di Soria Naturale, Le Havre
La spedizione di Baudin non è stata, fra l'altro, l'unica che Lesueur abbia intrapreso in qualità di disegnatore ufficiale. I suoi quaderni di viaggio in America settentrionale sono ugualmente ricchi e interessanti.
Quasi tutta la collezione di disegni Lesuer-Petit è oggi
conservata al Museo di Storia Naturale di Le Havre. Una piccola parte rimane
nei fondi del Museo di Storia Naturale di Parigi. Interessante (ma decisamente
un po’ lontano) è che la collezione sarà l’oggetto di una serie di esposizioni
in diversi musei australiani nel corso del 2016 e del 2017.
Per consolarci: si può visionare parte della collezione
Lesueur in linea:
Ci si può anche rallegrare leggendo il diario del capitano Baudin,
recentemente ripubblicato, o leggere qui un riassunto dell’avventura
straordinaria del Geografo e del Naturalista.