Je
souhaite à tout le monde un Noël de gentillesse
giovedì 24 dicembre 2015
lunedì 21 dicembre 2015
Which style today?
Ecco alcuni degli stili che potete trovare da Ciasmo, a Milano. Dodici stili per altrettanti temperamenti... Voi in quale stile vi riconoscete?
domenica 20 dicembre 2015
Per Natale
Quest'anno non ci sarà il consueto Open Studio all'atelier, ma potete trovare i miei giochi e i pezzi decorativi (tutto a tiratura limitata) da Ciasmo, e le serie di monotipi dipinti da Milonga. Per chi è di Milano o di passaggio in città. In più, durante le Feste di fine anno, una selezione di nuove tirature vi aspetta nei due negozi. Buon Natale!
mercoledì 9 dicembre 2015
Prochaine sortie/ Prossima uscita
Mon prochain album sortira officiellement le 6 janvier prochain, toujours aux Editions Sarbacane. Mais déjà on en parle. Voici une belle critique et une petite avant première. Maintenant il ne manque que le livre à feuilleter. Que je suis impatiente!
Il mio prossimo albo uscirà ufficialmente il 6 gennaio prossimo, sempre per i tipi di Sarbacane. Ma già se ne parla. Ecco una bella recensione e una piccola anteprima. Ora non manca che il libro da sfogliare. Come sono impaziente!
mercoledì 2 dicembre 2015
Laboratori d'autunno- 2a parte
E in questi scatti il nostro pomeriggio insieme, a raccontare di noi stessi e delle nostre emozioni attraverso le immagini, riunite poi in un piccolo libro. I prossimi appuntamenti con i laboratori saranno con l'anno nuovo. Occhio al blog per conoscere luoghi, date ed orari!
lunedì 30 novembre 2015
Per fare un albero.../ Pour faire un arbre...
Domani a Milano si apre alla galleria Milonga una collettiva eterogenea sul tema dell'albero. Ogni giorno sfileranno in vetrina artisti diversi, interpreti del tema. Questo il mio contributo.
A partir de demain s'ouvre à Milan, à la galerie Milonga, une collective hétérogène sul le thème de l'arbre. Chaque jour défileront en vitrine une série d'artistes différents qui interprètent ce sujet. Voici ma contribution.
domenica 29 novembre 2015
I nuovi laboratori 4/4- Ricette per giorni migliori - 4/4 Recettes pour des jours meilleurs
Secondo appuntamento ieri con i laboratori alla biblioteca Tibaldi di Milano. Due i laboratori proposti: Abbecedario e Ricette per giorni migliori.
Deuxième rendez-vous hier à la bibliothèque Tibaldi à Milan, avec les deux ateliers Abbecedario (Abécédaire) et Ricette per giorni migliori (Recettes pour des jours meilleurs).
In Ricette per giorni migliori, con i più grandi, abbiamo realizzato un piccolo libretto-ricettario con la tecnica del frottage, che spiega una ricetta molto speciale inventata da noi. Ispirandoci al personaggio del mio libro Le gâteau de paix (su un testo di Didier Lévy) abbiamo infatti anche noi creato una ricetta fantastica, ci siamo inventati un piatto speciale che può addirittura risolvere un nostro piccolo grande problema o di chi ci sta più a cuore.
Altri appuntamento coi laboratori per bambini sono previsti entro la fine dell'anno, sempre a Milano. Seguite il blog per gli aggiornamenti!
D'autres ateliers pour enfants sont prévus avant la fin de l'année, pour l'instant seulement en Italie. Suivez le blog pour la mise à jour du calendrier!
I nuovi laboratori 3/4- Abbecedario - Les nouveaux ateliers 3/4 - Abécédaire
Ultimo appuntamento della stagione alla biblioteca Tibaldi di Milano, con i due laboratori Abbecedario e Ricette per giorni migliori.
Dernier rendez-vous de la saison à la bibliothèque Tibaldi à Milan, avec les deux ateliers Abbecedario (Abécédaire) et Ricette per giorni migliori (Recettes pour des jours meilleurs).
Con i più piccoli, in Abbecedario, abbiamo lavorato sulle iniziali del nostro nome e cognome. Scoprendo che ogni lettera è sia un segno-suono, evocativo e simbolico, che un'immagine graficamente interessante.
Avec les plus petits, nous avons travaillé sur les initiales de notre prénom et nom de famille. En découvrant que chaque lettre est soit un signe-son évocatif et symbolique soit une image graphiquement intéressante.
Abbiamo guardato le lettere-personaggio di Kveta Pacovska, quelle piene di rimandi sonori di Bruno Munari. E abbiamo poi realizzato Lettere dal mio nome, un piccolo prezioso libro d'artista rilegato a fisarmonica, memoria e partenza di giochi inesauribili sull'alfabeto.
Avec les plus petits, nous avons travaillé sur les initiales de notre prénom et nom de famille. En découvrant que chaque lettre est soit un signe-son évocatif et symbolique soit une image graphiquement intéressante.
Abbiamo guardato le lettere-personaggio di Kveta Pacovska, quelle piene di rimandi sonori di Bruno Munari. E abbiamo poi realizzato Lettere dal mio nome, un piccolo prezioso libro d'artista rilegato a fisarmonica, memoria e partenza di giochi inesauribili sull'alfabeto.
Nous avons regardé les lettres-personnage de Kveta Pacovska et celles de Bruno Munari, pleine de renvois sonores. Ensuite nous avons réalisé Lettere dal mio nome (Lettre de mon nom) un précieux petit livre d'artiste en accordéon, mémoire et départ pour des jeux inépuisables sur l'alphabet.
Altri laboratori sono in calendario a dicembre, sempre a Milano. Seguite il blog per date ed orari. A presto!
D'autres ateliers sont prévus en décembre, toujours en Italie pour l'instant. Suivez le blog pour dates et horaires. A bientôt!
domenica 22 novembre 2015
I nuovi laboratori 2/4 - Io, ramo, albero/Les nouveaux ateliers 2/4- Moi, branche, arbre
Ieri intenso pomeriggio alla Biblioteca Tibaldi di Milano. Con due nuovi laboratori pensati per gruppi di età diverse: Materie sensibili e Io, ramo, albero.
Après midi très intense hier, à la Bibliothèque Tibaldi à Milan. Deux les ateliers présentés, pensés pour deux tranches d'âges différentes: Materie sensibili (Matières sensibles) et Io, ramo, albero (Moi, branche, arbre).
Albero genealogico dei personaggi biblici prima del Diluvio, 1720 - Arbre généalogique des personages bibliques avant le Déluge, 1720
In Io, ramo, albero, con i più grandi, abbiamo guardato ed ascoltato la storia di Petit Tout, e poi lavorato sulla visualizzazione grafica della struttura della famiglia.
Dans Io, ramo, albero, avec les plus grands, nous avons regardé et écouté l'histoire de Petit Tout, puis travaillé sur la visualisation graphique de la structure familiale.
Fin dall'antichità rappresentato come un albero, il disegno simbolico della famiglia è oggi più ramificato, mobile e vario. Molto più di quanto non lo fosse un tempo. L'albero genealogico composito del personaggio della storia ci ha dato un esempio per tracciare il nostro albero personale. Lavorare a questo disegno ci ha dato l'occasione di parlare di noi, di chiederci da dove veniamo, per indagare, attraverso le risposte dei grandi sulla nostra famiglia, chi sono i suoi protagonisti e quali le sue storie. L'occasione per capire meglio chi siamo noi, quale somma di esistenze rappresentiamo nella nostra unicità, quale frutto siamo in quell'intrico di rami vasto e frondoso che è la nostra famiglia/albero.
Depuis l'antiquité le dessin de l'arbre a été utilisé en tant que symbole représentant la famille. Aujourd'hui ce dessin est beaucoup plus ramifié, mobile, varié. Plus de ce qu'il était jadis. L'arbre généalogique du protagoniste de l'histoire nous a donné un exemple pour tracer notre propre arbre. Travailler à ce dessin nous a donné l'occasion de parler de nous, de nous poser la question "D'où venons-nous?" et mener une petite passionnante enquête sur notre famille. A travers les réponses des adultes nous avons découvert qui sont les protagonistes de notre histoire familiale et leurs histoires. L'occasion aussi pour mieux comprendre qui sommes nous, quelle addition d'existences nous représentons dans notre unicité, quel fruit nous sommes dans l'entrelacement vaste et feuillu de branches qu'est notre arbre/famille.
Après midi très intense hier, à la Bibliothèque Tibaldi à Milan. Deux les ateliers présentés, pensés pour deux tranches d'âges différentes: Materie sensibili (Matières sensibles) et Io, ramo, albero (Moi, branche, arbre).
Albero genealogico dei personaggi biblici prima del Diluvio, 1720 - Arbre généalogique des personages bibliques avant le Déluge, 1720
In Io, ramo, albero, con i più grandi, abbiamo guardato ed ascoltato la storia di Petit Tout, e poi lavorato sulla visualizzazione grafica della struttura della famiglia.
Dans Io, ramo, albero, avec les plus grands, nous avons regardé et écouté l'histoire de Petit Tout, puis travaillé sur la visualisation graphique de la structure familiale.
Fin dall'antichità rappresentato come un albero, il disegno simbolico della famiglia è oggi più ramificato, mobile e vario. Molto più di quanto non lo fosse un tempo. L'albero genealogico composito del personaggio della storia ci ha dato un esempio per tracciare il nostro albero personale. Lavorare a questo disegno ci ha dato l'occasione di parlare di noi, di chiederci da dove veniamo, per indagare, attraverso le risposte dei grandi sulla nostra famiglia, chi sono i suoi protagonisti e quali le sue storie. L'occasione per capire meglio chi siamo noi, quale somma di esistenze rappresentiamo nella nostra unicità, quale frutto siamo in quell'intrico di rami vasto e frondoso che è la nostra famiglia/albero.
Depuis l'antiquité le dessin de l'arbre a été utilisé en tant que symbole représentant la famille. Aujourd'hui ce dessin est beaucoup plus ramifié, mobile, varié. Plus de ce qu'il était jadis. L'arbre généalogique du protagoniste de l'histoire nous a donné un exemple pour tracer notre propre arbre. Travailler à ce dessin nous a donné l'occasion de parler de nous, de nous poser la question "D'où venons-nous?" et mener une petite passionnante enquête sur notre famille. A travers les réponses des adultes nous avons découvert qui sont les protagonistes de notre histoire familiale et leurs histoires. L'occasion aussi pour mieux comprendre qui sommes nous, quelle addition d'existences nous représentons dans notre unicité, quel fruit nous sommes dans l'entrelacement vaste et feuillu de branches qu'est notre arbre/famille.
Prossimo appuntamento sabato prossimo, con due nuovi gruppi e due nuovi laboratori. Vi aspetto!
Prochain rendez-vous samedi prochain avec deux nouveaux groupes et deux différents ateliers!
Prochain rendez-vous samedi prochain avec deux nouveaux groupes et deux différents ateliers!
I nuovi laboratori 1/4-Materie sensibili - Les nouveaux ateliers 1/4-Matières sensibles
Pomeriggio intenso, ieri, alla Biblioteca Tibaldi di Milano, con due nuovi laboratori pensati per fasce d'età diverse: Materie sensibili e Io, ramo, albero.
Après-midi très intense, hier, à la Bibliothèque Tibaldi à Milan. Deux les ateliers presentés, adressés aux enfants de deux tranches d'âges différentes: Materie sensibili (Matières sensibles) et Io, ramo, albero (Moi, branche, arbre).
Con i piccoli, attraverso il laboratorio Materie sensibili, abbiamo parlato di vista, udito, gusto, olfatto, e soprattutto del tatto, questo senso così legato alle nostre sensazioni fisiche ma anche emotive.
Avec les plus petits, à travers l'atelier Materie sensibili nous avons parlé de vue, ouïe, goût, odorat, et surtout du toucher, ce sens si lié à nos sensations physiques mais aussi à nos émotions.
Ogni materiale infatti ci offre un'esperienza complessa. Ne abbiamo indagata qualcuna, prendendo spunto dal mio Voilà mon ballon rouge. Abbiamo imparato che attraverso la loro texture e le sensazioni che ci procurano, i materiali definiscono meglio le cose, ce ne parlano con ricchezza di particolari o ci rimandano ad altro, altre esperienze, sensazioni, storie,... Oppure ci danno la possibilità di giocare, di ribaltare ciò che sappiamo, di trasformare per scherzo la realtà così come ci piace.
En effet, chaque matière nous offre une expérience très complexe. Nous en avons enquêté quelques unes, en nous inspirant de mon Voilà mon ballon rouge. Nous avons appris qu'à travers leur texture et les sensations qui nous donnent, les matières peuvent mieux définir les choses, elles nous en parlent avec richesse de détails ou nous renvoient à autre chose, à d'autres expériences, sensations, histoires,... Elles nous donnent aussi la possibilité de jouer, de renverser ce que nous savons, de transformer la réalité comme bien nous semble, pour s'amuser un peu.
Prossimo appuntamento sabato prossimo, con due nuovi gruppi e due nuovi laboratori. Vi aspetto!
Prochain rendez-vous samedi prochain, avec deux nouveaux groupes d'enfants et deux nouveaux ateliers!
Prochain rendez-vous samedi prochain, avec deux nouveaux groupes d'enfants et deux nouveaux ateliers!
giovedì 12 novembre 2015
martedì 10 novembre 2015
Autoproduzione: gran finale e qualche riflessione
Si è chiusa la lunga ed intensa settimana dedicata all'autoproduzione al MiMaster di Milano. Per cinque giorni i partecipanti hanno sperimentato l'avventura spesso sconcertante di domare la libertà, incanalarla in un progetto, guidandola attraverso una somma di scelte verso un libro tutto loro. Questo accettando molteplici sfide: utilizzare tecniche manuali alternative alle solite, concentrarsi sulla traduzione di un'idea, di un concetto o una storia con l'occhio attento alla cura della forma e della tecnica, all'uso sensibile dei materiali e delle rilegature. Mettendosi in gioco seriamente, per usare un ossimoro divertente e calzante.
Ecco solo alcuni dei lavori scaturiti da questa complessa sfida, ciascuno interprete del tema dato (I cinque elementi) in modo personalissimo, libero e vario. Risultati, a parer mio, sorprendenti. Che varrebbe la pena di portare ad uno stadio del tutto compiuto e poter guardare da vicino, toccare, sfogliare. Risultati che mi confermano quanto, nell'insegnamento, per me conta di più assumersi il compito di essere guide che aiutano le persone a dare la loro forma ad un progetto, piuttosto che formarle o formattarle. Credo nell'insegnante che, paradossalmente, è presente sapendo rimanere invisibile.
Un grazie all'intera equipe MiMaster, che mi ha assecondato e creduto in questo esercizio, e per il suo supporto attento, lo scambio vivido e la cura.
Ecco solo alcuni dei lavori scaturiti da questa complessa sfida, ciascuno interprete del tema dato (I cinque elementi) in modo personalissimo, libero e vario. Risultati, a parer mio, sorprendenti. Che varrebbe la pena di portare ad uno stadio del tutto compiuto e poter guardare da vicino, toccare, sfogliare. Risultati che mi confermano quanto, nell'insegnamento, per me conta di più assumersi il compito di essere guide che aiutano le persone a dare la loro forma ad un progetto, piuttosto che formarle o formattarle. Credo nell'insegnante che, paradossalmente, è presente sapendo rimanere invisibile.
Un grazie all'intera equipe MiMaster, che mi ha assecondato e creduto in questo esercizio, e per il suo supporto attento, lo scambio vivido e la cura.
lunedì 26 ottobre 2015
Museo di Storia Naturale
Come nei gabinetti delle meraviglie antichi, un piccolo cassetto più racchiudere un pezzo di mondo, una minuscola raccolta, ma preziosa, di oggetti differenti, animali o immagini. Ho la mia. Raccolta negli anni, seguendo il filo di piccole grandi scoperte, lo svilupparsi di affinità e curiosità e il nascere di autentiche passioni. Tra i pezzi della mia personale Wunderkammer Museo di storia naturale 1 è uno dei più importanti: un cofanetto rivestito in tessuto contenente un testo e cinque puntesecche in sei fogli sciolti. Stampato su carta Graphia Magnani in cinque esemplari e una prova d'autore.
A l'instar des cabinets des merveilles anciens, un tout petit tiroir peut contenir un morceau de monde, une collection minuscule, mais précieuse, d'objets divers, animaux ou images. J'ai la mienne. Composée au fil des années, en suivant le cours de petites grandes découvertes, le développement d'affinités et curiosités, et la naissance de véritables passions. Une des pièces les plus importantes de ma Wunderkammer personnelle est Museo di storia naturale 1, un petit coffret recouvert en tissu contenant un texte et cinq pointes sèches en six feuilles libres. Imprimé sur papier Graphia Magnani en cinq exemplaires plus une épreuve d'artiste.
venerdì 23 ottobre 2015
L'art du sample book/ L'arte dei sample book
Répertoire d'échantillons de soies, 1770-1810, Musée d'Art et Industrie de Saint Etienne.
Campionario di sete, 1770-1810, Musée d'Art et Industrie di Saint Etienne, Francia.
Dans les échanges et activités humaines les plus diverses, le côté fonctionnel et pratique s'est souvent exprimé avec une insoupçonnable et gracieuse attention esthétique, goût, soin. Dans les Ephémères nous trouvons parfois des petits bijoux de composition graphique, sens de l'équilibre et chromatisme. Par exemple, dans les répertoires bariolés utilisés par les fabricants et les marchants d'étoffes. Comme si pour étaler son répertoire d'une part et exercer son droit au choix de l'autre, était nécessaire et souhaité un surplus de beauté. Parfois cette pratique des sample books, apparemment fonctionnelle, a produit des veritables carnets artistiques, d’une grande richesse esthétique.Negli scambi e in attività umane diverse, la pura funzionalità e strumentalità si è spesso espressa con insospettabile e gratuita attenzione estetica, cura, gusto. Nelle cosiddette effimere troviamo a volte dei piccoli gioielli di composizione grafica, senso dell'equilibrio e del colore. Così, per esempio, nei cataloghi variegati ad uso dei fabbricanti e dei mercanti di stoffe. Come se da una parte per esporre il proprio repertorio e dall'altra esercitare il proprio diritto alla scelta, fosse necessario ed auspicato un surplus di bellezza. A volte la pratica dei sample book, così apparentemente funzionale, ha prodotto dei veri quaderni artistici, di grande ricchezza estetica.
Répertoires d'étoffes de Lyon du 1793.
Campionario di stoffe lionesi del 1793.
Au dessus: Sample book anglais du XVIII siècle. En bas: livre d'échantillons du début XX siècle.
Sopra: Sample book inglese del XVIII secolo. In basso: campionario d'inizi 900.
Sopra: Sample book inglese del XVIII secolo. In basso: campionario d'inizi 900.
Dans la composition des répertoires d'étoffes s'est exercée dans les siècles un ensemble de technique, de perception sociologiques des goûts et recherche créative. Dans tous les cas l’art
des sample books relève d’un naturel saisissant, le but de ces livres-répertoire étant avant tout pratique et fonctionnel. Parfois l'intérêt humain les transforme en
expérience émouvante. En effet, il s’agit là une pratique assez commune et
repandue, perpetrée à partir du XVI et au fil des siècles suivants, par des
societés différentes et parfois éloignées, gestes à jamais révoulus et pourtant
si proches des nôtres.
Sample book anglais de brocarts du XVII siècle.
Sample book inglese di broccati del XVII secolo.
Encore plus émouvant quand par surcroît ces petits livres témoignent des petites activités de gens que l’Histoire ou, si l’on préfère, le Destin, ont placés au dessus des autres et réndus exceptionnels...
Gazette des atours de Madame Elisabeth soeur du roi Louis XVI, le dernier cahier pour le choix des robes avant l'emprisonnement au Temple.
Gazette des atours di Madame Elisabeth, sorella di Luigi XVI, l'ultimo registro degli abiti prima di essere imprigionata nella torre del Tempio.
C’est
le cas de la Gazette de Madame Elisabeth, soeur du Louis XVI ou de celle de Marie
Antoniette. Une belle étude sur cette gazette a paru chez La Réunion des Musées nationaux et les Archives nationales (qui conservent ce rare document daté 1782) lors de l'expo Marie Antoinette. Pièces à convinction, en 2006.
L’ouvrage comprend un fac-similé de la Gazette des atours de Marie Antoinette,
tenue par la Comtesse d’Ossun, dame d’atours de la maison de la reine de 1781 à
1792.
E’
il caso della Gazette des atours di Madame Elisabeth, sorella di Luigi XVI o di quella di Maria
Antonietta. Uno studio molto bello su quest’ultima è stato recentemente
pubblicato dalla Réunion des Musées nationaux e gli Archivi nazionali francesi (che conservano questo raro documento datato 1782) per l'esposizione Marie Antoniette. Pièces à convinction del 2006. La
pubblicazione include un fac-simile della Gazette des atours di Marie
Antonietta, tenuta dalla Contessa d’Ossun, dama degli atours della casa della
regina dal 1781 al 1792.
En haut: la Gazette des atours de la reine Marie Antoniette datée 1782;
In alto: la Gazette des atours della regina Maria Antonietta datata 1782.
Chaque matin, la dame des atours proposait à Marie-Antoinette un registre comportant des échantillons de tissus qui correspondaient à ses robes. La Reine choisissait alors les trois toilettes de la journée en piquant les tenues choisies avec une épingle. Toutefois il parait que ce livre ne soit pas la Gazette présentée à la Reine, mais un document qui servait plus à Madame d’Ossun pour faire de l’ordre dans le guarderobe royale et vérifier aussi les commandes afin que les artisans livrent en temps voulu les robes, qui d’ailleurs étaient toujours pajées d’avance.
La Gazette de Marie Antoinette, comme d'autres petits carnets particuliers, est un document émouvant qui, au delà de son intérêt historique, parvient à nous approcher de personnages autrement distants, presque abstraits.
Ogni
mattina la dama degli atours proponeva a Maria Antonietta un registro che
comprendeva dei campioni di tessuto corrispondenti ai suoi abiti. La Regina
sceglieva allora le tre toilettes della giornata appuntando con uno spillo gli
abiti scelti. Tuttavia pare che questo libro non sia la Gazette presentata alla
Regina, ma un documento che serviva più a Madame d’Ossun per fare ordine nel
guardaroba reale e verificare inoltre le commesse e controllare che nei tempi
stabiliti gli artigiani consegnassero gli abiti, peraltro pagati sempre in
anticipo.
La Gazette di Maria Antonietta, come altri piccoli quaderni privati, è un documento commovente che, oltre all'interesse storico, riesce ad avvicinarci a personaggi altrimenti distanti e quasi astratti.
Alle volte l'uso del simple book arriva ad una declinazione privata particolarmente curiosa, e si trasforma in vero e proprio diario.
Dans les pages de ce livre, des échantillons d'étoffes sont accompagnés de notes les plus diverses (prix du tissu, nom de la personne qui le lui avait éventuellement offert, destination du vêtement,...) et d'images collées, tirées des Pocket Books alors à la mode (ici un bel exemple conservé au British Museum à Londres). Pas de danses, poèmes, recette de cuisine, histoires, complètent les notes de ce singulier répertoire intime.
Aujourd'hui le livre de Barbara est conservé au Victoria & Albert Museum de Londres et peut être feuilleté en ligne. Celle-ci reste une pièce exceptionelle qui, en partant du plus simple étalage d'étoffes, rejoigne la pratique du scrapbooking du dix-neuvième siècle pour la dépasser et se transformer en véritable journal intime, répertoire de fragments d'une vie.
Il libro di Barbara è conservato ora al Victoria & Albert Museum di Londra e può essere sfogliato on-line. Questo rimane un pezzo eccezionale che dalla semplice mostra di stoffe, giunge alla pratica dello scrapbooking ottocentesco per oltrepassarlo e trasformarsi in vero e proprio diario, repertorio di frammenti di una vita.
La Gazette di Maria Antonietta, come altri piccoli quaderni privati, è un documento commovente che, oltre all'interesse storico, riesce ad avvicinarci a personaggi altrimenti distanti e quasi astratti.
Au dessus et en dessous: deux pages du sample book intime composé par Barbara Johnson depuis 1746 et jusqu'en 1825.
Sopra e sotto: due pagine del sample book privato tenuto da Barbara Johnson dal 1746 al 1825.
Parfois la pratique du simple book arrive à une déclinaison particulière très curieuse, et se transforme en véritable journal intime. Par exemple dans le cahier de Barbara Johnson, qui, depuis l'âge de huit ans, composa le journal de sa vie à travers ses vêtements.
Come nel quaderno di Barbara Johnson, che dall'età di otto anni compose un diario della sua vita attraverso i propri abiti.
Dans les pages de ce livre, des échantillons d'étoffes sont accompagnés de notes les plus diverses (prix du tissu, nom de la personne qui le lui avait éventuellement offert, destination du vêtement,...) et d'images collées, tirées des Pocket Books alors à la mode (ici un bel exemple conservé au British Museum à Londres). Pas de danses, poèmes, recette de cuisine, histoires, complètent les notes de ce singulier répertoire intime.
Nelle pagine del libro campioni di stoffa sono accompagnati dalle note più svariate (prezzo della stoffa, nome della persona che gliela aveva eventualmente regalata, destinazione dell'abito,...) e da immagini incollate, tratte dai Pocket Books allora di moda (qui un bell'esempio conservato al British Museum di Londra). Passi di danza, poesie, ricette, rebus, storie completano le annotazioni di questo singolare campionario intimo.
Aujourd'hui le livre de Barbara est conservé au Victoria & Albert Museum de Londres et peut être feuilleté en ligne. Celle-ci reste une pièce exceptionelle qui, en partant du plus simple étalage d'étoffes, rejoigne la pratique du scrapbooking du dix-neuvième siècle pour la dépasser et se transformer en véritable journal intime, répertoire de fragments d'une vie.
Il libro di Barbara è conservato ora al Victoria & Albert Museum di Londra e può essere sfogliato on-line. Questo rimane un pezzo eccezionale che dalla semplice mostra di stoffe, giunge alla pratica dello scrapbooking ottocentesco per oltrepassarlo e trasformarsi in vero e proprio diario, repertorio di frammenti di una vita.
martedì 20 ottobre 2015
Diurnes -versione italiana
Sono numerosi i fotografi ai quali Picasso si è legato e ha collaborato: Man Ray, Dora Maar, Brassai, Duncan… Tuttavia nessuno di questi fotografi ha davvero lavorato con lui e se Picasso utilizzava la fotografia era in modo puntuale e strumentale. Quel che gli interessava era soprattutto la possibilità di approfondire la sua opera attraverso la fotografia. In particolare la scultura, dove il linguaggio dicotomico pieno/vuoto, ombra/luce, forma/spazio rappresenta un punto comune ai due linguaggi espressivi.
Ma nel 1953, mentre soggiornava a Villauris, Picasso conosce André Villers, un giovane fotografo giunto nella stessa citta qualche anno prima per curarsi dalla tubercolosi. Subito Picasso si interessa al lavoro di Villers, ai suoi scatti della città e dei suoi abitanti. E gli propone una ricerca creativa a quattro mani. Nei dieci anni che seguono, Picasso e Villers intraprendono un’esperienza artistica al di là dei limiti della scultura e della fotografia.
I due artisti lavorano in modo dialogico: Picasso traccia, ritaglia, pinza e lumeggia forme di carta che Villers fotografa, stampa e trasforma, intervenendo sui cliché, interpretandoli e manipolandoli. Da questo intenso scambio creativo nascerà il libro d’artista Diurnes, pubblicato a Parigi dall’editore Berggruen nel 1962 e tirato a 1000 esemplari. L’album, con la prefazione di Jacques Prévert, comprende una scelta molto stretta dell’insieme dei quasi 700 fotogrammi realizzati da Picasso e Villiers negli anni 1954-61. Figurano nel libro solo 30 tavole in bianco e nero, riproduzioni in fotoacquatinta (o collotipi) dei montaggi originali, precedute da una copertina a pochoir di Picasso. Il gruppo d’immagini rappresenta maschere, teste (a volte ritratti), animali, scene diverse. Influenzato dai giochi e dalle sperimentazioni dada e surrealiste, questo portfolio è un mix d’estetica visionaria e poetica, dove il lavoro incisivo ed entusiasta del giovane Villers e quello esperto e geniale di Picasso s’incontrano e si fondono.
I due artisti lavorano in modo dialogico: Picasso traccia, ritaglia, pinza e lumeggia forme di carta che Villers fotografa, stampa e trasforma, intervenendo sui cliché, interpretandoli e manipolandoli. Da questo intenso scambio creativo nascerà il libro d’artista Diurnes, pubblicato a Parigi dall’editore Berggruen nel 1962 e tirato a 1000 esemplari. L’album, con la prefazione di Jacques Prévert, comprende una scelta molto stretta dell’insieme dei quasi 700 fotogrammi realizzati da Picasso e Villiers negli anni 1954-61. Figurano nel libro solo 30 tavole in bianco e nero, riproduzioni in fotoacquatinta (o collotipi) dei montaggi originali, precedute da una copertina a pochoir di Picasso. Il gruppo d’immagini rappresenta maschere, teste (a volte ritratti), animali, scene diverse. Influenzato dai giochi e dalle sperimentazioni dada e surrealiste, questo portfolio è un mix d’estetica visionaria e poetica, dove il lavoro incisivo ed entusiasta del giovane Villers e quello esperto e geniale di Picasso s’incontrano e si fondono.
Si avrà la fortuna, rara, di vedere dal vero e per tutto l’autunno l’insieme del libro Diurnes e di qualcuna delle manipolazioni fotografiche scaturite da questa ricerca suggestiva, nell’esposizione dedicata al lavoro di Picasso e Villers, appena aperta a Ginevra alla Galleria Ganosian.
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